V.09.13.0 – Calcolo dell’imposta sostitutiva sulle rivalutazioni TFR
Come noto, con la mensilità di novembre si procede al calcolo dell’acconto dell’imposta sostitutiva sulle rivalutazioni TFR.
Quest’anno molti Clienti ci stanno contattando in quanto, utilizzando il metodo previsionale, il coefficiente rivalutazione da utilizzarsi per il calcolo, ovvero quello riferito a dicembre 2022 è pari a 9,974576% e determina un importo alquanto elevato da versarsi come di consueto entro il 16/12 (per l’anno 2023 entro il 18/12) per poi recuperarne, nella quasi totalità dei casi, la parte non dovuta sull’F24 di gennaio 2024.
Molti stanno rettificando il valore dell’indice ISTAT riferito a 12/2022 nella relativa tabella (A00 => A04 => AD0) utilizzando un valore approssimativo, per questa motivazione non invieremo l’aggiornamento automatico degli indici relativi a novembre in quanto sovrascriverebbe quello indicato dall’utente provvedendo in alternativa a comunicare le istruzioni ed il valore da aggiornare a mezzo mail.
Calcolo dell’imposta sostitutiva:
Con la funzione D02 (Calcolo DM10 – Costo – F24), la procedura provvede ad effettuare il calcolo dell’imposta sostitutiva, salvo diverse indicazioni dell’utente, automaticamente in contemporanea allo sviluppo dei vari modelli.
Il calcolo effettuato in D02 utilizza sempre il coefficiente indicato nella tabella indici ISTAT del mese di dicembre riferito all’anno precedente. |
Tuttavia, è possibile elaborare esternamente detto calcolo eseguendo la stampa “acconto imposta sostitutiva sulle rivalutazioni del TFR” (scelta QD2). Scelta obbligata per le aziende cessate o sospese prima del mese di novembre 2022, in tal caso procedere come di seguito:
- Effettuare la funzione D02 / D26 fino a far impostare in B02 la mensilità corrente:
- Mensilità corrente = NOVEMBRE
- Anno corrente = 2023
- Tipo mensilità = ORDINARIA
- Eseguire la stampa “acconto imposta sostitutiva sulle rivalutazioni del TFR” (scelta QD2). La stampa consente all’utente di verificare per ogni singola azienda l’importo che dovrà versare con il codice tributo 1712 ed inserisce in automatico gli importi sul Mod. F24;
- Eseguire il calcolo del DM/10 – Costo – F24 (scelta D02);
- Stampare il modello F24 (scelta QA5).
È assolutamente vietato modificare il periodo di elaborazione in B02
Si consiglia di effettuare le stampe anche in formato pdf in quanto, per sicurezza, la funzione QD2 è inibita con il passaggio a nuovo anno. |
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