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V.09.33.0 – Lavoratrici Madri
L’INPS, con messaggio numero 401 del 31/01/2025 chiarisce l’applicazione del “Bonus mamme” previsto dalla legge di Bilancio 2024. Ecco i punti salienti:
Esonero contributivo: Le lavoratrici madri di tre o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato sono esonerate dal versamento dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, fino a un massimo di 3.000 euro annui riparametrati su base mensile.
Durata della misura: L’esonero è applicabile per i periodi di paga dal 01/01/2024 al 31/12/2026.
Estensione sperimentale: L’esonero è stato esteso, in via sperimentale, anche alle lavoratrici madri di due figli fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo, per i periodi di paga dal 01/01/2024 al 31/12/2024.
Chiarimenti sulla durata: L’esonero per le lavoratrici madri di due figli non sarà più riconosciuto a partire dal 01/01/2025 così come da legge di bilancio 2024, tuttavia lo stesso è stato reinserito nella legge di bilancio 2025 ma per la sua operatività si attende ad oggi l’adozione di un decreto attuativo e conseguentemente di una nuova circolare.
Di seguiti si riporta stralcio della circolare INPS:
Fermo quanto sopra illustrato, si rappresenta, da ultimo, che l’articolo 1, commi 219 e 220, della legge 30 dicembre 2024, n. 207, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027” (di seguito, legge di Bilancio 2025), ha previsto, in favore delle lavoratrici dipendenti, a esclusione dei rapporti di lavoro domestico, la cui retribuzione o reddito imponibile ai fini previdenziali non sia superiore all’importo di 40.000 euro su base annua, nonché delle lavoratrici autonome, a decorrere dall’anno 2025, un parziale esonero contributivo della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore. Ai sensi del citato comma 219, le lavoratrici “devono essere madri di due o più figli e l’esonero contributivo spetta fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo; a decorrere dall’anno 2027, per le madri di tre o più figli, l’esonero contributivo spetta fino al mese del compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo. Per gli anni 2025 e 2026 l’esonero di cui al presente comma non spetta alle lavoratrici beneficiarie di quanto disposto dall’articolo 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2023, n. 213”.
In considerazione del fatto che l’articolo 1, comma 219, ultimo periodo, della legge di Bilancio 2025 demanda la disciplina delle modalità attuative della predetta misura all’adozione di un decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, si fa presente che – a seguito dell’adozione del suddetto decreto attuativo – l’Istituto fornirà le indicazioni per la disciplina e la gestione di tale misura.
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